


I bombi in serra
A noi piacciono i pomodori, ai bombi i fiori

C’è vita nel laghetto
La primavera si risveglia, gli uccelli acquatici tornano verso le zone di nidificazione: vediamo come il laghetto di fitodepurazione offra un’oasi di sosta a molti uccelli acquatici. Tra gli anatidi possiamo vedere le piccole Alzavole (Anas crecca), il grande Mestolone (Ansas clypeata) e l’immancabile Germano reale (Anas plathyrhynchos). La presenza spontanea di queste anatre non è per niente scontata all’interno di una azienda agricola e ci riempie di orgoglio vedere che ogni giorno uccelli di varie specie scelgono la nostra azienda come luogo di sosta, di nidificazione o di svernamento. Vediamo nelle foto che nella sponda in alto a destra una coppia di Marangone minore (Microcarbo pygmeus) si asciugano al sole mentre un Piro-piro piccolo (Actitis hypoleucos) ,un piccolo uccello trampoliere limicolo, cerca piccoli invertebrati tra nelle sponde umide del laghetto (cercatelo nelle foto in alto a sinistra). Tutto questo riassunto in poche foto per dimostrare quanto di buoni si può fare per la natura anche all’interno di una azienda agricola.

La primavera si avvicina
Le testuggini palustri si risvegliano e cercano di riscaldarsi al tiepido sole.
Le marzaiole sorvolano gli stagni.
Le gru passano alte sopra l’azienda per tornare nelle loro lontane terre…
…ormai non c’è nessun dubbio: É PRIMAVERA!
(o quasi)

Anche l’Ibis sacro è tornato
Sono tornati! Si sono anche fermati ma non siamo riusciti a fotografarli.
L’Ibis sacro è un uccello non propriamente autoctono ma tipico dell’Africa subsahariana dell’Iraq. La sua presenza in Italia è frutto di introduzioni più o meno volontarie.
Questo uccello dalla forma bizzarra vive e sverna dove l’ambiente gli offre le risorse di cui ha bisogno e caccia piccoli vertebrati tipici delle zone umide. Il fatto che abbia scelto la nostra azienda per soggiornare ci fa capire che sempre di più stiamo rinaturalizzando un’area agricola che solo qualche anno fa appariva semplificata e poco adatta alla sosta di uccelli svernanti.

Oche lombardelle in azienda: questa volta si sono fermate
E’ passato un anno da quando vedevamo passare sopra il cielo di Cortellazzo l’oca lombardella (Anser albifrons). Il loro lungo viaggio migratorio le porta a percorrere migliaia di chilometri e noi tutti ci auguravamo di poter offrire con un’agricoltura migliore un luogo dove nei mesi invernali le oche potessero soffermarsi per nutrirsi e riposarsi (http://www.biodinamicasanmichele.it/1447-2/ ).
In questo anno abbiamo migliorato e diversificato gli ambienti ed è stato un bellissimo regalo vedere che due oche lombardelle si sono fermate in azienda per nutrirsi e riposarsi. Sono questi i segnali positivi che ci invitano ad andare avanti e ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione